COMUNICATO STAMPA
Dopo 6 mesi di orario ridotto, grazie a nuovi finanziamenti procurati dall’Assessora comunale Virgilio, la Casa delle donne per non subire violenza dal 15 settembre può ripristinare l’orario di apertura consueto:
dal lunedì al giovedì dalle 9,00 alle 18,00
il venerdì dalle 9,00 alle 15,00
potendo in questo modo coprire l’intera giornata per l’ascolto telefonico e i colloqui personali con le donne che hanno subito violenza.
Il 13 settembre è stato aperto il nuovo appartamento – messo a disposizione dalla Provincia di Bologna – con la capienza di 6 posti letto per le donne più 2 lettini per bimbi piccoli, che va a sostituire un precedente monolocale, per un totale di 16 posti letto nei due appartamenti a indirizzo segreto.
Questa nuova casa rifugio è stata allestita e resa operativa grazie all’interessamento della Giunta Provinciale, a cominciare dalla Presidente Draghetti, le Assessore Lembi, Maier e Tedde, e grazie alla generosità di Ikea, di Coop Adriatica, di Europonteggi e della banca CrediBo.
La prima donna, ospitata insieme a sua figlia di 9 anni, proviene dalla Provincia di Bologna e ha chiesto rifugio per gravi maltrattamenti dal partner.
La casa rifugio è dedicata ad Anna Maria Cella, socia e operatrice della Casa delle donne, scomparsa due anni fa. Un ringraziamento speciale va alle volontarie che hanno aiutato nell’allestimento, in particolare a Carlotta Cantelli.
Dopo un anno caratterizzato da forte incertezza sui finanziamenti e dalla chiusura parziale del servizio, la Casa delle donne auspica la ripresa di un confronto con l’amministrazione comunale e provinciale e i comuni dell’area metropolitana, affinché si giunga, anche attraverso una convenzione duratura e stabile, a garantire alla cittadinanza servizi e attività di prevenzione adeguati alle necessità del territorio e finanziariamente supportati.
La Casa delle donne per non subire violenza