22 – 23 novembre 2008 La violenza illustrata III edizione

LA VIOLENZA ILLUSTRATA – IIIa edizione – RASSEGNA CULTURALE

in occasione della 

GIORNATA MONDIALE CONTRO LA VIOLENZA ALLE DONNE 25 novembre 2008 

La Casa delle donne per non subire violenza ha organizzato, in occasione della giornata mondiale contro la violenza alle donne, un ampio ventaglio di proposte per discutere del problema della violenza ed assistere a letture artistiche di questo fenomeno.

 

Immagine gentilmente offerta dalla pittrice Octavia Monaco
Festival
LA VIOLENZA ILLUSTRATA
IIIa edizione
22-23 novembre 2008
CAPPELLA FARNESE di PALAZZO D'ACCURSIO
Piazza Maggiore n. 6 – Bologna
INGRESSO GRATUITO
 
SABATO 22 novembre
Ore 20.00/23.30

Saluti (15’) 
Susanna Bianconi – Presidente Casa delle donne per non subire violenza di Bologna
Chiara Cretella – Curatrice del festival
Concerto (20’)

tina turner

Tributo a Tina Turner, la regina nera
Flaminia Flanelli, Voce – Alessandro Betti, Chitarra

A seguire:

Storie di donne (5)’
Prima visione del cortometraggio realizzato da Pentagono Allestimenti Museali in collaborazione con la Casa delle donne. Ideazione di Franco Rondelli, sceneggiatura di Vannia Virgili, illustrazioni di Simone Gnaccarini.

 

tina turner

 

Proiezione del film "Tina. What's love got to do with it"
Regia: Brian Gibson, Cast: Laurence Fishburne, Angela Bassett, Tina Turner, Buena Vista, U.S.A., 1993, durata 117’.

Trama
Anne Mae Bullock di St. Louis, abbandonata bambina dalla madre, diventa Tina Turner al passo di una drammatica vita privata. Sposata al musicista Ike Turner, sopporta percosse e promiscuità, droga e umiliazioni. Dopo 17 anni di inferno coniugale, ottenuto finalmente il divorzio, nasce la prima canzone di una nuova vita indipendente, come donna e artista, What's Love Got to Do With It. Il film, che ha ottenuto due nomination all'Oscar, è tratto dalla autobiografia della pantera nera del rhythm & blues I, Tina scritta con Kurt Loder nel 1986. Una donna che è uscita dalla violenza con forza e dignità.

 

DOMENICA 23 novembre
Ore 20.00/23.30

Saluti e presentazione saggistica (15’)
Simona Lembi – Assessora cultura e pari opportunità della Provincia di Bologna
Anna Pramstrahler – Casa delle donne per non subire violenza
Barbara Spinelli – Autrice del volume: 

copertina libro

Femminicidio. Dalla denuncia sociale al riconoscimento giuridico internazionale, Franco Angeli, 2008.

 

 

Letture (15')

Olga Durano legge poesie delle donne maya dal libro di Ambar Past, Incantesimi.
Accompagnamento musicale con strumenti etnici di Antonio Masella.

 

Incantesimi

 
Proiezione del video Incantations by mayan women realizzato dalla Cooperativa dei Taller (14’)
Per l’occasione verrà esposto il libro originale di carta vegetale arrivato dal Chiapas

Ambar Past
La più famosa scrittrice messicana, Elena Poniatowska, l'ha definita "giardiniera della montagna, fuori dal nostro mondo e dalla nostra portata", ne ha elogiato le poesie e ha scritto che, senza di lei, a San Cristóbal mancherebbe luce. Al subcomandante Marcos è piaciuta molto la sua antologia di canti e incantesimi delle donne maya, e l'ha incoraggiata a continuare la raccolta di tradizioni orali. Ambar Past ha fondato 26 anni fa la cooperativa Taller Leñateros a San Cristóbal de Las Casas, in Chiapas dove si fabbrica carta a partire dai "rifiuti della foresta": canne, giunchi, foglie di banano e di mais, gambi di fiori, gusci di cocco e bucce di fagiolo in un mulino che gira grazie al meccanismo di una bicicletta. A lavorare in questo laboratorio alchemico sono una dozzina di famiglie indigene, ma la struttura dà lavoro a molti raccoglitori di materia prima riscattata dall'inutilità. Gli oggetti prodotti sono stupefacenti: libri, riviste d'arte e cultura, serigrafie, cartoline. "Fra un sogno e l'altro, ci arrivano idee e disegni. La luna e le figlie del fulmine ci regalano sogni per illuminare il sentiero. Ricicliamo le nostre visioni per convertirle in arte".

 

A seguire:

 

Bordertown

 

Proiezione del film Bordertown
Regia e sceneggiatura: Gregory Nava, Cast: Antonio Banderas, Jennifer Lopez, U.S.A.-Gran Bretagna, Medusa, 2006, durata 112’

Trama
Le maquilladoras sono fabbriche a ciclo continuo in territorio messicano che impiegano prevalentemente operaie. Nella città di Juarez (Messico) ogni settimana in media vengono ritrovate morte tre donne. La giornalista Lauren Adrian (Jennifer Lopez) viene inviata ad indagare e si imbatte in una ragazza che è miracolosamente sopravvissuta alle orribili violenze. Inizia così una lotta senza quartiere con dei nemici che nascondono il proprio volto dietro il potere economico e la collusione con forze politiche in Messico e Stati Uniti. Bordertown si muove su un doppio binario: da un lato cerca di portare di fronte all'opinione pubblica un problema scottante, quello della violenza sulle donne al confine del Messico, dall’altro Bordertown è anche un thriller, con tutto l'arsenale di sotterfugi e colpi di scena propri del genere. Il film è stato nominato per l’Orso d’oro al Festival di Berlino del 2007, Jennifer Lopez ha ricevuto il premio Artists for Amnesty 2007 per il suo impegno accanto alle madri delle donne uccise nello Stato di Chihuahua.

 

Eventi in contemporanea

 

TESTIMONI SILENZIOSE
Mostra itinerante dedicata alle donne vittime di violenza
11–26 novembre 2008
presso URBAN CENTER

Sala Borsa 3º piano, Piazza Nettuno n. 3 – Bologna

 testimoni silenziose  testimoni silenziose
 testimoni silenziose  testimoni silenziose

Guarda il video sull'allestimento della mostra all'Urban Center, girato nel corso della manifestazione del 25 novembre 2008

 

Nel 1990 un gruppo di artiste e scrittrici americane hanno ideato questa ipotesi di mostra itinerante in collaborazione con i Centri antiviolenza per denunciare l’aumento della violenza domestica e, in particolare, degli omicidi di donne da parte del partner o ex-partner. Adottata negli anni da 43 stati americani, la mostra approda a Bologna in una nuova versione, anteprima dell’esposizione che avverrà a Strasburgo presso il Consiglio d'Europa nel gennaio 2009 a cura dell'Istituto Italiano di Cultura. L’allestimento sarà corredato dall’elenco delle donne italiane uccise dalla violenza maschile nel corso del 2007, ricerca effettuata sulla stampa nazionale effettuata dalla Casa delle donne di Bologna e sarà arricchito da una ricerca sulle realtà e progetti organizzativi, riguardanti il tema della prevenzione, presenti nella città di Bologna.

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TESTIMONI SILENZIOSE – Luoghi d’Incontro
25–30 novembre 2008
Mostra collettiva a cura di Associazione A.D.D.A.- Donne d’arte
Cortile d’Onore di Palazzo D’Accursio
Piazza Maggiore n. 6 – Bologna
Inaugurazione: 25 novembre ore 17
Ore 18 performance di Manuela Candini
Artiste partecipanti:
Agata AMATO
Wanda BENATTI
Anna BOSCHI
Benedetta JANDOLO
Rossella PIERGALLINI
Emanuela SANTORO
Betty ZANELLI
 
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In occasione della mostra Testimoni silenziose la Biblioteca Sala Borsa propone libri e altri documenti – racconti, storie vere, indagini, statistiche, discussioni – dedicati al tema della violenza sulle donne, disponibili a scaffale e sul sito web della biblioteca all'interno della bibliografia dedicata alla condizione femminile nel mondo.
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PROMOTRICE
Casa delle donne per non subire violenza – Bologna

IN COLLABORAZIONE CON
Settore cultura – Comune di Bologna
Urban center
Cgil Donne – Bologna
Coop Adriatica
Pentagono Allestimenti museali
Biblioteca Sala Borsa
Centro stampa Masini

CON IL PATROCINIO DI
Regione Emilia-Romagna
Provincia di Bologna

IDEAZIONE E ORGANIZZAZIONE
Chiara Cretella, Anna Pramstrahler

L’immagine del festival è stata gentilmente offerta dalla pittrice Octavia Monaco .

(piccola biografia)

Francese di nascita (Thionville, 1963), ma italiana di adozione, dal 1970 vive in Italia e lavora a Bologna, in uno studio di un grande palazzo che si affaccia su un giardino deserto, silenzioso, verdissimo, che ricorda una creatura della sua specialissima arte

Dopo un iniziale attività nel settore orafo, l'interesse per la pittura e il fascino che suscita in lei il fantastico mondo delle fiabe, la avvicinano all'illustrazione e comincia a dipingere da autodidatta. Nel 1991 si iscrive all'Accademia di Belle Arti di Bologna che abbandona dopo un anno per intraprendere un personale percorso di ricerca che la porterà a seguire un corso di tecnica acrilica con Stepan Zavrel.

Octavia Monaco ha pubblicato, da allora, vari libri editi in Italia (C'era una volta, Arka, Elle, Carthusia) e all'estero (Inghilterra, Stati Uniti, Finlandia, Francia, Portogallo, Brasile, Messico e Corea). Ha partecipato a diverse mostre, ottenendo riconoscimenti a livello internazionale. Oltre all'attività di illustratrice svolge quella di docente in stage per illustratori, insegnanti e laboratori per bambini.

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