COMUNICATO STAMPA
100 manifestazioni, iniziative e progetti contro la violenza alle donne a Bologna
L’ennesimo stupro a Bologna ci lascia indignate, ed esprimiamo tutta la nostra
solidarietà alla giovane donna.
La violenza alle donne è un problema nascosto, ma milioni di donne in tutto il
mondo la subiscono. In paese militarizzati o civili, del primo o del terzo mondo,
poveri o ricchi, lo stupro, la violenza domestica e l’omicidio di donne sono
dovunque presenti. Da dati recentemente diffusi dall’Istat, emerge che quasi tre
milioni di donne italiane hanno subito violenza domestica, e che il 70% degli stupri
è commesso dal partner! I dati della Casa delle donne inoltre ci dicono che gli
autori della violenza sono per l’81% uomini italiani.
Non si tratta dunque di un problema di sicurezza, ma il fenomeno va invece
analizzato attraverso un approccio di genere, come le donne stanno facendo da
tanti anni.
Siamo impegnate attivamente da 20 anni ad aiutare le donne vittime di violenza e a
cambiare la cultura di sopraffazione, controllo e potere che legittima tale violenza.
Siamo a fianco di chiunque voglia questa città a misura di donna, con progetti,
azioni e iniziative tese ad affermare la libertà di donne e ragazze.
Saremo in piazza alle manifestazioni sia di lunedì 28 maggio, con il Forum degli
immigrati che di martedì 29 maggio, con Omnia Bononia perché ogni impegno a
cambiare la cultura della violenza alle donne ci vede a fianco di chi vuole la nostra
libertà.
Fuori da ogni logica di partito e di schieramenti politici o di strumentalizzazione
massmediatica, pensiamo sia importante combattere la violenza alle donne, da
parte di tutte e tutti, nessuna realtà esclusa.
Il 25 novembre 2006 ha visto 5000 donne e uomini in piazza a Bologna con le
parole “Libere dalla violenza. Libere di scegliere”: chiediamo anche questa volta un
impegno da parte di tutte e tutti per pretendere iniziative, progetti e soprattutto
politiche pubbliche di contrasto alla violenza contro le donne.
Casa delle donne per non subire violenza