COMUNICATO STAMPA
Feste, convegni, iniziative e ancora uno sguardo sulla violenza alle donne
E’ in arrivo un altro 8 marzo, quello del 2007 e la Casa delle Donne per non subire violenza di Bologna, si appresta come sempre a festeggiare la giornata internazionale della Donna con le sue tante iniziative.
Ma è anche un’occasione per parlare del nostro Centro che nel 2006 ha accolto 360 donne nuove; di cui 20 ospitate nelle nostre case rifugio, insieme a 15 bambine/i. Di queste donne, 325 hanno subito violenza; il 97% ha subito violenza psicologica, il 74% violenza fisica, il 37% economica e il 20% sessuale.
Dati che sono in linea con quelli emersi dalla prima indagine sulla violenza contro le donne condotta dall’Istat su commissione del Ministero della Pari Opportunità, che ne ha intervistate 25mila di età compresa fra i 16 e i 70 anni.
Dalla quale emerge che sono 6 milioni 743 mila le donne che hanno subito violenza fisica o sessuale nel corso della propria vita e rappresentano il 31,9 % della classe d’età considerata.
Un dato sicuramente preoccupante: Emilia Romagna e Lombardia sono le regioni dove più donne subiscono violenza (38%).
Considerando poi che 2 milioni e 77 mila donne sono vittime dello stalking, molestia aggressiva e ripetuta, e che 7 milioni e 134 mila hanno subito o subiscono abusi psicologici, si arriva ad una cifra eclatante, aggravata dal fatto che nel 96% dei casi le violenze non sono denunciate, in particolare se l’aggressore è il partner.
Questa importante indagine che ha anche descritto le modalità delle violenze, (si va dallo schiaffo all’ustione, in una carrellata che include botte, pugni, calci, olio bollente, stupro reiterato) è partita a gennaio ed è finita a ottobre 2006, quasi in concomitanza con il disegno di legge Pollastrini-Bindi- Mastella.
Di questo disegno di legge si è parlato il 5 marzo, in un seminario d’approfondimento dal titolo “Violenza alle donne e discriminazione di genere: il nuovo disegno di legge”. Iniziativa organizzata dalla Rete dei Centri antiviolenza e Casa delle donne dell’Emilia Romagna.
Tra le iniziative per l’8 marzo sono da segnalare:
– l’originale scommessa letteraria “Parole all’asta: un offerta per chi vuole dire basta”, esposizione di testi e poesie di scrittori e scrittrici bolognesi all’asta per raccogliere fondi a favore della Casa delle Donne, Piazza Maggiore, 8 marzo ore 13-18; alle ore 16,30 come battitore d’asta d’eccezione, sarà presente in piazza per la Casa delle Donne Giobbe Covatta. Già oltre 50 hanno aderito.
– l’assemblea pubblica organizzata dalla Rete delle donne di Bologna, in via Zamboni 13, alle ore 18.
– inoltre dal mese di febbraio è in corso la campagna “Sacchetti del pane contro la violenza”, in tutta la provincia di Bologna; i panificatori distribuiscono sacchetti del pane recanti la scritta “Per molte donne la violenza è pane quotidiano” con i riferimenti della Casa delle Donne.
E’ importante che l’attenzione dei media, dei politici e di tutta la cittadinanza sulla violenza alle donne e ai minori non venga meno, perché la strada da percorrere per apportare dei cambiamenti significativi, di contrasto alla violenza , è ancora tanta e c’è sicuramente bisogno dell’apporto di tutti.
E, come spesso abbiamo sottolineato, oltre alle misure repressive nei confronti di chi picchia, violenta, maltratta, è necessario un profondo cambiamento culturale che coinvolga gli uomini, le donne e le loro relazioni.
Ancora sono incerti i finanziamenti pubblici da parte delle Istituzioni per il 2007 e ci preoccupiamo affinché siano individuate le risorse sufficienti a garantire il nostro servizio, per evitare l’incertezza nel progettare le nostre azioni politiche future, e quella nella gestione riguardante la Casa delle donne nel suo complesso.
Per questo rivolgiamo un caloroso invito alle Istituzioni perché continuino a sostenere la Casa delle donne in maniera forte e coraggiosa e realizzino politiche attive di contrasto alla violenza anche a livello cittadino.
La Casa delle Donne per non subire violenza