8 marzo 2022 e dintorni: appuntamenti, eventi, iniziative, raccolte fondi

Erika Greys, la Djane di fama internazionale, sarà la madrina dell’evento “I C.A.R.E.” progetto con lo scopo di raccogliere fondi per la lotta contro la violenza sulle donne a favore di Casa delle donne per non subire violenza, voluto e ideato dalla stessa Dj.
Casa delle donne sarà presente con un banchetto informativo e di raccolta fondi.
A questo link il crowdfunding legato all’evento.

Anche quest’anno Casa delle donne per non subire violenza aderisce allo sciopero globale delle donne indetto da Non Una Di Meno. 

F.A.B.I. Fondazione Autonoma Bancari Italiani propone un momento di confronto, in occasione dell’8 marzo, su povertà di genere e partecipazione femminile al mondo del lavoro. All’evento parteciperà anche Casa delle donne per non subire violenza portando la sua esperienza come Centro antiviolenza con un servizio di orientamento al lavoro per le donne che fuoriescono dalla violenza.

Questo incontro-concerto è la prosecuzione di un più ampio progetto che ha come finalità quella di offrire uno sguardo sulla vasta, ma quasi totalmente ignorata, produzione delle compositrici del passato e non. Dopo Clara Wieck, le cui opere abbiamo ascoltato nel precedente incontro nel novembre 2019, ascolteremo, in questo concerto, la Ostersonate per pianoforte, il trio op 11, il quartetto per pianoforte ed archi in la bemolle maggiore di Fanny Mendelssohn.

Lo spettacolo di danza Nuda Veritas dipinge voci ed esperienze di violenza quotidiana: profonde, estreme, invisibili, normalizzate. Le mostra con una naturalezza spietata. Nuda. La verità di un sistema in cui abusi e molestie di genere sono abitudine silenziosa. Mostra però, con potenza uguale e contraria – la nostra rabbia, la nostra forza, la nostra lotta per il cambiamento. Mostra l’inarrestabile potenza della sorellanza. Lo spettacolo è a ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria a questo link.

La Casa delle donne e Lesbiche Bologna propongono un seminario di formazione strutturato in modalità laboratoriale e seminariale sul tema della lesbobifobia e della violenza nelle relazioni lesbiche. Troppo spesso il tema della violenza nelle relazioni lesbiche e bisessuali rimane invisibile. Sappiamo tuttavia l’importanza del nominare le cose per controbilanciare le ingiustizie e contrastare i fenomeni strutturali di cui stiamo discutendo e che molte vivono nelle proprie relazioni intime.

Interverranno e coordineranno:
– Laura Saracino di Casa delle donne per non subire violenza
– Anita Lombardi, Maria Laricchia, Maria Barbara Diamantini e Irene Bilei di Lesbiche Bologna – Linea Lesbica Antiviolenza
– Elisa Coco di Comunicattive

Presentazione e reading con l’autore, Luca Martini. 
Con il suo libro Io sono mia, Donne e centri antiviolenza, storie di rinascita di Luca Martini percorre un’indagine in diverse Regioni d’Italia, attraversando nove Centri della rete D.i.Re – Donne in Rete contro la violenza, per capire come operano queste realtà e chi sono le donne che vi si rivolgono. E lo fa tramite le parole delle “sopravvissute” e delle operatrici-attiviste che hanno seguito le loro storie, accompagnandole in percorsi di rinascita, ritorno alla vita, fuoriuscita dalla violenza. La prefazione è affidata ad Antonella Veltri, presidente di D.i.Re

Partecipano Elsa Antonioni ed Elisa Martinelli di Casa delle donne per non subire violenza. 

Durante il workshop verranno presentati e “giocati” strumenti analogici e digitali creati nell’ambito del progetto. In particolare sarà possibile sperimentare il gioco di carte “Reazioni Strategiche” e l’applicazione digitale “Urban Game” al fine di fornire strumenti innovativi per contrastare le discriminazioni legate ai discorsi d’odio in contesti di educazione formale ed informale.
Gli strumenti proposti sono il risultato del lavoro di un team multidisciplinare europeo nel settore educativo: COSPE, Zaffiria, Casa delle Donne per non subire violenza (Italia); Medien+bildung.com (Germania); Mediterranean Institute of Gender Studies (Cipro); Women’s Issues Information Center (Lituania). L’obiettivo è quello di presentare alle istituzioni gli strumenti realizzati in questi anni di lavoro grazie al progetto triennale (2019/2022) cofinanziato dall’Unione Europea nell’ambito del programma Erasmus+ e dalla Regione Emilia Romagna (2021) “Play for your rights. Strategie innovative di educazione ai media contro il sessismo e la discriminazione”. 

Eventi di sensibilizzazione e raccolte fondi
Anche quest’anno sono numerosi gli enti e le aziende che hanno deciso di cogliere la data dell’8 marzo per promuovere all’interno della loro realtà e per i loro clienti iniziative di sensibilizzazione e di raccolta fondi. Fra queste l’iniziativa di raccolta fondi Despar “Il mondo ha bisogno delle donne”, che si rinnova con Casa delle donne per il secondo anno: dal 21 febbraio all’8 marzo ogni cliente di tutti i negozi Despar è potrà decidere di arrotondare lo scontrino della propria spesa donando il suo contributo a Casa delle donne. La palestra Virgin Active di Casalecchio di Reno organizza una giornata di informazione e sensibilizzazione sulla violenza contro le donne fra i suoi clienti, ospitando un banchetto informativo e di raccolta fondi presso la sua sede in via Aldo Moro 60. Anche la Pizzeria Caruso, in via Via del Parco, 13D rinnova la sua generosità nei confronti del Centro dopo i due anni di pandemia e devolve una parte dell’incasso dell’8 marzo alle attività e ai progetti di Casa delle donne. Altra collaborazione rinnovata è quella con Il Forno di Calzolari che, anche quest’anno, sensibilizza i suoi clienti con sacchetti del pane dedicati a Casa delle donne e  sostiene con una donazione le sue attività e i suoi servizi.