A distanza di un anno, poche novità sul fronte del contrasto alla violenza nel nostro territorio e in Italia. Il Piano d’azione nazionale contro la violenza – istituito dalla legge 119 del 2013 – ancora non è pronto, i finanziamenti nazionali per i centri non sono ancora stati distribuiti, e un protocollo d’intesa contro la violenza a livello metropolitano non è stato ancora sottoposto alle varie organizzazioni che dovrebbero firmarlo.
Ma i centri antiviolenza continuano il loro lavoro di aiuto alle donne e ai minori, di sensibilizzazione pubblica, di prevenzione nelle scuole, di lavoro di rete.
E anche le donne che subiscono violenza continuano ad attivarsi di più chiedendo aiuto ai centri antiviolenza: nel 2014 la Casa delle donne ha accolto 780 donne (nel 2013 sono state 735; 627 nel 2012), di cui 638 donne che si sono rivolte al Centro per la prima volta durante il 2014, e altre 142 donne che hanno proseguito un percorso di accoglienza iniziato nell’anno precedente.
Delle donne che hanno chiesto aiuto per la prima volta, il 93% lo ha fatto per motivi di violenza; il 70% sono italiane e il 30% straniere; il 73% ha figli. Tra quelle che hanno subito violenza, il 20% ha subito stalking, e ben il 27% ha fatto denuncia.
Nei 3 rifugi segreti hanno trovato ospitalità 21 donne e 19 minori; nei 9 minialloggi di transizione verso l’autonomia sono state ospitate 11 donne e 8 minori. Altre 32 donne e 29 minori sono stati ospitati nella casa rifugio d’emergenza “SAVE”, dedicata alle vittime ad alto rischio che, terminato a novembre 2014 il finanziamento del Dipartimento Pari Opportunità, ora necessita di nuove risorse, risorse che la Casa delle donne intende reperire in virtù dell’apporto estremamente positivo della collaborazione in rete con i servizi di emergenza cittadini. Scaduto a dicembre scorso l’Accordo attuativo con il Comune di Bologna, la Provincia e tutti i Comuni della provincia, la Casa delle donne conta di avere a giorni informazioni rispetto la nuova convenzione con la Città metropolitana.
Il Dipartimento Pari Opportunità, all’interno della legge 119/2013 ha destinato 193.000 euro sul Comune di Bologna per finanziare il centro antiviolenza, risorse che ci auguriamo si vadano a sommare alle precedenti. La nuova intesa prevederà anche la destinazione di un immobile sequestrato alla criminalità da destinarsi al centro pubblico di accoglienza.
Il progetto Oltre la strada, nel corso 2014, ha accolto 20 donne, oltre alle 15 già in carico dagli anni precedenti. Di queste, 7 sono state ospitate nella struttura protetta del progetto, le restanti in altre soluzioni abitative.
Nel 2014 c’è stato un netto mutamento del dato relativo alla nazionalità delle donne accolte: se dal 2007 al 2013 la nazionalità prevalente è quella nigeriana, quest’anno si è rilevato un forte calo dell’accesso al progetto Oltre la strada da parte di donne nigeriane (3 donne). Il dato della nazionalità è molto più vario rispetto agli anni precedenti: la nazionalità prevalente è quella marocchina (5 donne), le altre donne provengono dall’Est Europa, dalla Nigeria o da altri paesi. Il fenomeno della tratta a scopo di sfruttamento conosce infatti delle fasi, e subisce periodiche variazioni nei suoi caratteri fondamentali: nazionalità ed età delle donne coinvolte, modalità di reclutamento, assoggettamento e sfruttamento.
Inoltre, 8 delle donne che hanno avuto accesso al servizio sono arrivate in Italia per una relazione affettiva, mentre 7 in seguito a una falsa promessa di lavoro, tutte le restanti per altri motivi (prostituzione, vendita da parte del nucleo di origine e altro).
Per quanto riguarda lo sfruttamento subito in Italia, 13 di loro sono state vittime di sfruttamento sessuale, e le restanti 7 di sfruttamento in attività illecite o nel lavoro.
Infine, a sottolineare come le donne vittime di tratta siano in primo luogo vittime di violenza, il dato relativo alle violenza subite: 19 delle 20 donne accolte è stata vittima di violenza fisica, 18 di violenza psicologica, 13 di violenza economica e 9 di violenza sessuale.
La Casa delle donne anche quest’anno sostiene iniziative legate alla prevenzione della violenza di genere nelle scuole. In particolare, partecipa alla rete “Attraverso lo specchio”, formata da associazioni che lavorano sui temi dell’educazione al genere nelle scuole del territorio di Bologna e Provincia. Sono state inoltre realizzate iniziative all’interno della Campagna NOiNO.org, come il progetto “Noino.org Lab – A scuola contro la violenza sulle donne”, laboratorio sul riconoscimento e la comunicazione della violenza di genere, in collaborazione con Comunicattive e Studio Talpa, e con il sostegno del Comune di Bologna – Quartiere Santo Stefano, nell’ambito dell’Avviso pubblico per la Promozione della Cittadinanza Attiva. Nel 2015 aprirà un nuovo servizio rivolto agli adolescenti e alle giovani donne vittime di trauma, che prevede percorsi di psicoterapia per le vittime di traumi legati a violenze intrafamiliari ed extrafamiliari: il progetto “No violence 3D. Le tre dimensioni della violenza: rilevazione, trattamento e prevenzione” sarà realizzato grazie al contributo della Fondazione del Monte.
Da qualche giorno è disponibile negli Ipercoop e sul sito di Coop Adriatica il dvd Stop allo stalking che contiene il film di Ruggero Deodato Io e mia figlia, un documentario con interviste a testimoni privilegiati, e un mini corso di formazione sullo stalking per informare e sensibilizzare le donne, gli uomini e i/le giovanissimi/e sul fenomeno dello stalking, cos’è e cosa fare per uscirne.
Gli eventi organizzati direttamente o a cui la Casa delle donne darà il suo contributo:
– Il 6 marzo alle ore 18 nella sede della Casa delle donne in Via dell’Oro 3, al terzo piano, Aperi/asta di buona efficienza, aperitivo e asta di oggetti vintage e non, accessori e suppellettili varie per conoscere altre donne, parlare di violenza di genere e vie d’uscita, sostenere i servizi e i progetti offerti alle donne che hanno vissuto situazioni di violenza. Tutto il ricavato a favore delle attività della Casa delle donne.
– 8 marzo in piazza ore 16 in Piazza Maggiore Con le donne curde per la libertà di tutte! presidio in solidarietà con la rivoluzione delle donne del Rojava organizzato delle donne femministe e lesbiche di Bologna
– 8 marzo Comune di Zola intitolazione piazza Marinella Odorici, vittima di femminicidio e alle ore 16 presso l’auditorium del Municipio di Zola Predosa si terrà lo spettacolo teatrale Il Party a cura della Compagnia Le Instabili. Il ricavato a favore di Casa delle donne
– Il 14 marzo presso il Comune di Granarolo, cerimonia di consegna della sottoscrizione promossa da numerose associazioni locali e privati cittadini a favore della Casa delle donne
– Il 14 marzo a Torino cerimonia pubblica di consegna del contributo a favore di Casa delle donne da parte di Equilibra srl nell’ambito della campagna Essere Donna 2014
– 18 marzo ore 19 al Cassero, in collaborazione con Arcilesbica, Lepa Mladjenovic, fondatrice del centri antiviolenza di Belgrado e di Wave, parlerà di counseling di e per le lesbiche
– Il 28 marzo presso il Comune di Galliera incontro pubblico sulla violenza contro le donne e camminata amatoriale per le vie del paese.
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