Il Servizio Minori della Casa delle donne per non subire violenza si rivolge ai bambini, alle bambine, agli/alle adolescenti e alle loro madri ospiti e non ospiti delle case rifugio, è attivo all’interno dell’Associazione dal 2001, grazie a finanziamenti pubblici e privati che hanno permesso negli anni il proseguimento delle attività. Il Servizio Minori vede coinvolte al suo interno figure professionali specificatamente formate sulla violenza ai minori. Tra operatrici e volontarie operano una psicoterapeuta, una psicologa, una operatrice di riferimento per i/le bambini/e, una volontaria del servizio civile nelle case rifugio e una consulente legale volontaria.
I differenti progetti attivati hanno portato, negli anni, a sviluppare una metodologia di intervento specialistica che fa riferimento alle linee guida internazionali e nazionali (studiate e promosse dal C.I.S.M.A.I) e le integra con la metodologia propria dei centri antiviolenza. Il nostro approccio infatti prevede una stretta integrazione ed una costante collaborazione con gli altri settori di intervento della Casa delle donne in particolare con quello rivolto alle donne che subiscono violenza e con le Case rifugio che accolgono donne con o senza figlie/i.
L’obiettivo del servizio è di fornire un supporto qualificato ai minori e alle loro madri che vengono accolti presso il centro e/o ospitati nelle case rifugio, e a creare spazi di supporto per il minore, di aiuto alla madre e alla loro relazione.
Attività del Servizio Minori:
• Colloqui di consulenza psicologica rivolti alle madri che vivono situazioni di violenza domestica;
• Colloqui psicologici mirati al sostegno alla genitorialità rivolti alle madri che vivono situazioni di violenza domestica;
• Percorsi psicodiagnostici rivolti ai minori e di osservazione della diade madre-bambino;
• Colloqui di sostegno psicologico e/o terapie rivolti ai/alle minori mirati al superamento del trauma conseguente le situazioni di violenza vissuta;
• Interventi educativi grazie alla presenza giornaliera di una educatrice all’interno delle case rifugio;
• coordinamento e supervisione del lavoro dell’educatrice, delle operatrici del servizio civile volontario, e delle volontarie che hanno lavorato nelle case rifugio.
• gruppi rivolti ai/alle bambini/e;
• gruppi rivolti alle mamme;
Gli interventi rivolti alle donne ed ai loro figli/e sono stati effettuati all’interno di un lavoro di rete che ha visto coinvolte le differenti istituzioni che sono state preposte alla tutela e all’aiuto dei minori oggetto dell’intervento.
Il servizio rivolto ai/alle minori lavora in équipe con il settore dell’associazione che si occupa dei percorsi di accoglienza per le donne che subiscono violenza e che gestisce le case rifugio ad indirizzo segreto.
La storia
"Il segreto più nascosto" è il titolo di un'iniziativa del 1995 della Casa delle donne che, attraverso una rappresentazione teatrale e un dibattito pubblico, ha voluto affrontare il tema dell'abuso sessuale sulle minori. E' stata anche l'occasione per cui donne, già interessate al problema della violenza ai minori, si ritrovassero all'interno dell’Assocazione per costituire un gruppo di studio su questo tema. Il gruppo, formato da psicologhe, pedagogiste, insegnati, psichiatre, laureande in giurisprudenza e socie dell'Associazione, partendo da un approccio di genere alla violenza come chiave di lettura della vittimizzazione in-tra-familiare sui minori, si occupa di violenza all'infanzia/adolescenza e dell'abuso sessuale subito da donne adulte quando erano minorenni.
Per approfondire la tematica è stato tradotto dal tedesco e pubblicato il libro “Kobra: un aiuto di parte a chi subisce violenza sessuale ” riguardante l’esperienza di un servizio di accoglienza per ragazze sessualmente abusate di Francoforte.
Nel 1997 nasce il Gruppo sulla violenza ai/alle minori che promuove all’interno della Associazione una formazione specifica per tutte le operatrici dell’associazione e una specialistica per le figure professionali che si occupavano dei bambini e delle bambine. Da quella esperienza formativa a gennaio 1999 viene pubblicato "Deve essere stata colpa mia: normalità della violenza all'infanzia nella famiglia" raccolta di autorevoli scritti sul tema della violenza ai minori.
Nel settembre 2001 il progetto viene finanziato fino al 2005 dal Comune di Bologna nell’ambito della legge 285/97con il nome “Accoglienza e sostegno nei casi di maltrattamento e violenza sessuale di minori e di sensibilizzazione e dei contesti educativi”. A partire dal 2001 è presente in maniera stabile, presso la Casa delle donne, il Servizio Minori, specializzato nell’intervento nei casi di violenza verso bambini, bambine ed adolescenti. Da gennaio 2006 il progetto intitolato “Piccoli Ospiti” viene finanziato dagli Istituti Educativi . Anche nel 2007 gli Istituti educativi sostengono il Servizio Minori.