Siamo orgogliose di condividere frammenti del corso professionalizzante per assistente familiare realizzato in collaborazione con l’Ente di Formazione Angelo Pescarini.
Il corso, della durata di 48 ore, ha visto la partecipazione di:
10 donne beneficiarie (una delle quali ha avuto un contratto come assistente familiare proprio in seguito alla frequentazione del corso)
1 coordinatrice
1 tutor
8 docenti → 1 assistente sociale, 1 animatrice sociale, 1 fisioterapista, 1 formatore per la sicurezza sul lavoro, 1 infermiere, 1 medica di base, 1 psicologa psicoterapeuta, 1 psicomotricista.
Gli incontri si sono svolti in gran parte da remoto (36 ore). Le 12 ore in presenza hanno permesso la sperimentazione diretta degli aspetti più pratici del lavoro, utilizzando ausili ad hoc. Il tutto in linea con le normative regionali vigenti per la prevenzione da Sars Cov 19.
L’ipotesi progettuale prevedeva la realizzazione del corso nell’area “somministrazione e distribuzione di pasti e bevande”. Tale aspetto è stato rimodulato in seguito alla pandemia, incrociando gli interessi delle beneficiarie e le richieste del mercato.
Si è puntato il focus sulla professionalità di un impiego, quello dell’assistente familiare, ancora troppo poco riconosciuto socialmente ed economicamente, offrendo una formazione che mettesse al centro il benessere psicofisico della persona assistita e della lavoratrice.
La partecipazione alle giornate formative ha permesso alle beneficiare di acquisire anche competenze informatiche dato l’uso di dispositivi e piattaforme on line. Gli incontri in presenza hanno facilitato una socialità diretta.
L’intero corso è stato occasione di crescita personale e professionale per la totalità delle persone coinvolte, favorendo i percorsi di fuoriuscita dalle violenze, la conoscenza realtà dei Centri Antiviolenza e delle donne che li abitano.