Il progetto “Diamoci Spazio” è nato dall’esigenza di migliorare e potenziare il servizio attivo rivolto ai bambini, alle bambine e agli adolescenti che, insieme alle loro madri, vengono ospitati all’interno delle case rifugio e di accoglienza gestite dalle Associazioni partner nel progetto, Casa delle donne per non subire violenza e Mondo donna.
Queste strutture prevedono l’ospitalità di prima accoglienza a madri e figli/e in situazioni di violenza e di disagio sociale. Nel 2005 sono stati ospitati circa 50 bambini/e insieme con le loro madri.
I bambini e le bambine ospiti delle strutture di accoglienza, sono protetti dalla situazione di disagio o violenza, ma nello stesso tempo devono affrontare improvvisi cambiamenti: sono costretti a lasciare la casa e le persone con cui hanno vissuto, cambiare abitudini, spesso a cambiare la scuola o l’asilo.
Sappiamo, sulla base dell’esperienza maturata negli anni di attività della Casa delle donne, che è fondamentale per loro poter sperimentare, in questa situazione, esperienze ricreative ed educative positive che li aiutino ad esprimere le proprie emozioni.
Finanziamenti e scopi
Il progetto C’ENTRO ANCH’IO è stato realizzato nel 2005 per la durata di 1 anno, e grazie al finanziamento di Coop Adriatica previsto dal bando è stato possibile realizzare uno spazio strutturato e contenitivo dedicato ai minori. In questo ambiente, con due educatrici esperte e alcune volontarie, hanno sperimentato giochi e attività di gruppo che li hanno aiutati a esprimere attraverso la creatività i sentimenti, gli stati d’animo e i bisogni legati ai cambiamenti e alle difficoltà vissute per la violenza che hanno subito o alla quale hanno assistito in precedenza.
Ogni laboratorio è stato strutturato sulla base delle caratteristiche dei bambini/e presenti in quel periodo all’interno delle strutture (età, capacità/difficoltà espressive, ecc.). promuovendo la cooperazione, l’integrazione, la valorizzazione delle differenze, affinché questi bambini e bambine potessero fare esperienza di relazioni, sia con i coetanei che con gli adulti, basate su modelli diversi da quelli violenti che hanno così precocemente conosciuto. Sono stati realizzati laboratori espressivi, motori, pittorico-manuali, musicali e, nell’ottica di permettere ai piccoli ospiti di fruire delle offerte a loro dedicate sul territorio, è stata attivata una collaborazione con il Teatro San Martino che ha offerto loro la possibilità di partecipare gratuitamente agli spettacoli teatrali.
Risultati
Sono stati coinvolti complessivamente 22 minori compresi tra i 3 e i 14 anni. Nello specifico: 10 bambini tra i 3 e i 6 anni, 7 neonati con le loro mamme e 5 bambini tra i 9 e i 14 anni.
In particolare sono stati attuati i seguenti laboratori:
- “Alla scoperta del nostro corpo” (2 incontri) centrato sulle tecniche grafico-manuali e rivolto ai bambini nella fascia d’età 3-6 anni. La finalità del laboratorio è stata quella di favorire lo sviluppo della consapevolezza della loro corporeità (le mani che accarezzano, le mani che picchiano..).
- “L’amicizia” (5 incontri) realizzato attraverso l’uso di tecniche espressive e dedicato ai minori tra i 9 e i 14 anni. L’obiettivo è stato quello di potenziare la capacità espressiva di ogni partecipante attraverso la
- realizzazione di un cortometraggio centrato sulla tematica dell’amicizia, dove i ragazzi si sono sperimentati nel ruolo di regista, attore e spettatore.
- “Siamo nati” (6 incontri) rivolto alla fascia neonatale 0-6 mesi, con l’obiettivo di creare uno spazio dedicato alle neo-mamme e ai bambini, dando loro la possibilità di riflettere sul loro ruolo e sull’importanza del legame mamma-bambino/a e di quanto questo possa influire sulla crescita del neonato/a. Per questo laboratorio le diverse tecniche (grafica-manuale, espressiva, musicale, motoria) sono state utilizzate in maniera combinata.
- “La tribù che balla” (3 incontri), centrato sulle tecniche musicali e dedicato ai minori tra i 3 e i 5 anni.
- Questo laboratorio ha avuto come obiettivo quello di aiutare i bambini coinvolti ad utilizzare i suoni e la musica come mezzo di espressione delle proprie emozioni, sperimentando la loro modulazione in un contesto ludico e di gruppo. Ascoltare, produrre suoni, percepirne il ritmo e l’intensità, non solo con l’ausilio di strumenti musicali ma anche attraverso il proprio corpo, sono risultati un’esperienza significativa per i bambini.