La Casa delle donne per non subire violenza ha promosso corsi di formazione/informazione rivolti a medici di base, infermieri/e, ostetriche, medici del pronto soccorso, educatrici/educatori, assistenti sociali, operatrici/operatori del poliambulatori pubblici delle Aziende USL di Bologna.
Partecipazione per professione
L’associazione, dopo anni di esperienza e di lavoro con le donne vittime di violenza, ha potuto verificare come la risposta dei servizi socio-sanitari risulta spesso inadeguata. Dai racconti delle donne emerge la frequente reazione di indifferenza o persino di ostilità da parte degli operatori nei loro confronti, un atteggiamento spesso giudicante che non fa altro che alimentare il loro senso di colpa e di vergogna e aggravare la loro condizione di isolamento e d’impossibilità di scelta.
La pervasività della violenza contro le donne e le gravi conseguenze sulla loro salute psicofisica richiedono una preparazione specifica del personale socio-sanitario perciò proponiamo che il tema della violenza alle donne entri a fare parte della formazione di base e/o di corsi di aggiornamento periodici di ogni operatrice/operatore.
La formazione da noi proposta si pone i seguenti obiettivi:
- Identificare gli stereotipi culturali e conoscere il fenomeno della violenza contro le donne
- Informare sui dati statistici ufficiali e il sommerso relativi sia ai paesi esteri che alla nostra realtà
- Individuare l’attuale risposta e l’atteggiamento sulla violenza dei servizi socio-sanitari
- Riconoscere i diversi tipi di abuso/violenza alle donne (violenza domestica, stupro, aggressioni sessuali, ecc.) e gli ostacoli alla loro identificazione
- Individuare e riconoscere le donne che subiscono violenza, quando si presentano ai servizi sanitari; indici di sospetto e indicatori di rischio sia fisici che psicologici e comportamentali particolari della donna e/o del suo partner
- Gli iter delle donne nel percorso di ricerca di aiuto.
Approccio e metodologie di intervento utilizzati nei vari dipartimenti:
- Strategie di intervento nella prima accoglienza
- Creazione e utilizzo di strumenti di documentazione: il rapporto medico, protocolli d’intesa, fotografie, esame dello sperma, ecc…
- Informazioni legali da trasmettere alle donne. Il ruolo del medico/operatore sociale in caso di reati perseguibili d’ufficio
- Informazione sui Centri Antiviolenza e le Case delle donne: la metodologia di accoglienza, le risorse disponibili, i progetti di prevenzione e promozione.
Il training viene diversificato a seconda delle figure professionali cui è rivolto e può durare dalle 2 alle 16 ore. Gli interventi formativi variano dalla formula della conferenza a quella del lavoro di gruppo. E’ stato prodotto e distribuito materiale informativo e didattico appositamente preparato per le diverse professionalità, con il titolo Maltrattate in famiglia: suggerimenti nell’approccio alle donne che si rivolgono agli operatori socio-sanitari, reperibile alla Casa delle donne per non subire violenza.
Nell’ambito di un progetto Dafne è stato elaborato un sito con informazioni utili alle figure professionali dell’ambito sanitario: www.violences.fr