La Casa delle donne, gestisce l’ascolto telefonico e personale con le donne maggiorenni, italiane e straniere, che contattano il Centro antiviolenza per problemi di violenza subiti prevalentemente da parte di uomini con cui hanno, o hanno avuto, una relazione affettiva e intima.

Il primo contatto col Centro viene preso spesso da un familiare, un’amica, o da altri professionisti della Rete territoriale. Viene in ogni caso offerto un ascolto, data indicazione delle modalità secondo cui la donna stessa può contattare il Centro per richiederne l’intervento. E’ importante che sia la donna direttamente interessata a decidere di compiere il primo passo per uscire da una situazione di violenza e si attivi di conseguenza.

Il tipo di intervento adottato è caratterizzato dall’importanza assegnata alla relazione tra donne. Per costruire libertà e autonomia femminili anche in situazioni di grande disagio e sofferenza come queste, si punta cioè sul rapporto che si instaura tra la donna che viene accolta e l’operatrice.

La relazione viene agita su un piano di reciprocità. L’operatrice riconosce il punto di vista della donna, il suo desiderio, la sua progettualità, confermandole una specifica competenza sulla propria situazione. La donna che si rivolge al Centro con una richiesta di aiuto riconosce implicitamente la competenza relazionale dell’operatrice, la sua esperienza sul problema della violenza e la sua conoscenza delle risorse presenti nel territorio.

Colloquio telefonico

Generalmente il primo colloquio è telefonico. L’operatrice che risponde, se la donna può parlare liberamente, raccoglie la sua esperienza, rassicura l’interlocutrice sulla riservatezza della conversazione e cerca di stabilire con lei una comunicazione significativa. Il primo passo è aiutare la donna a esplicitare il suo bisogno e il suo problema e quindi di verificare se c’è una competenza del Centro, spiegando nel contempo cosa esso può offrire. Viene fatta una prima valutazione della pericolosità della situazione vissuta dalla donna e dai suoi figli.

Telefono Accoglienza: 051-333173
Se sei una donna sorda e sei in una situazione di violenza videochiama in LIS al 388 4017237 

Colloquio personale

Il colloquio viene proposto alla donna come uno spazio riservato e competente in cui esprimere vissuti, raccontare l’esperienza e definire un percorso e una strategia per uscire dalla violenza. Il lavoro dell’operatrice consiste nell’offrire una consulenza specifica e competente sulla situazione portata da ogni singola donna, fornire informazioni, fare un’analisi della pericolosità della situazione, evidenziare alla donna i punti di forza che emergono dal suo stesso racconto, affiancarla nel percorso decisionale e protettivo.

Individuati insieme i problemi da affrontare e le risorse disponibili, si stabilisce con la donna una serie di obiettivi realisticamente realizzabili, in un progetto con tempi e compiti il più possibile definiti. All’interno di questo progetto l’operatrice sostiene la donna nella sua attività di contatto con la rete delle risorse territoriali (Servizi Sociali, Forze dell’Ordine, Studi Legali ecc.), fungendo da collegamento e vincolandosi ad operare con il suo consenso mediazioni per lei vantaggiose.

Il colloquio può diventare così un’occasione importante per individuare e nominare l’oppressione, decolpevolizzarsi, uscire dal silenzio e dall’isolamento e trovare risorse interne e strade concrete per proteggersi e cambiare la situazione esistente.