dal 2 al 23 giugno 2004: Un ciclo di film promossi dalla “Casa” in collaborazione con la “Cineteca”

COMUNICATO STAMPA
Un ciclo di film promossi dalla Casa delle donne in collaborazione con la Cineteca del Comune di Bologna per il mese di giugno

DONNE E DIRITTI
Un percorso femminile attraverso quattro film

La Casa delle donne per non subire violenza lancia un’iniziativa per sensibilizzare la città nei confronti dei temi della violenza alle donne e della libertà delle donne. Per tutto il mese di giugno, presso il cinema Lumiere (via Azzo Gardino, 65) ogni mercoledì, si svolgerà la proiezione di un film su tematiche femminili, ad offerta libera, il cui ricavato verrà destinato alle attività della Casa delle donne. L’idea di organizzare un ciclo di film ci è subito parsa una bel modo per cercare di sensibilizzare la città sui temi della violenza e promuovere l’attività dei Centri antiviolenza. L’iniziativa è stata resa possibile grazie alla collaborazione della Cineteca del Comune di Bologna. Ogni film avrà una piccola introduzione che non sarà una nota critica al film, ma il pretesto per parlare dei temi trattati, temi spesso soggetti alla censura sociale. Ognuna delle partecipanti porterà la propria esperienza personale prendendo spunto dal film in programma, per cercare di fare una ricognizione sui femminismi e sulle varie attività delle donne presenti nella città di Bologna. Ingresso gratuito a tutte le proiezioni. Buona visione!

Programma
Donne e violenza- introduce: Mariarosa Alberti – Casa delle donne
mercoledì 2 giugno ore 20,00
L'ALBERO DI ANTONIA
di Marleen Gorris, Olanda-Belgio-GB /1995

Donne e fondamentalismi- introduce: Anna Draghetti – Associazione Donne in nero
mercoledì 9 giugno ore 20,00
IL CERCHIO
di Jafar Panahi, Iran-Svizzera-Italia /2000

Donne e diversità- introduce: Nera Gavina – Associazione Arcilesbica
mercoledì 16 giugno ore 20,00
BOYS DON'T CRY
di Kimberly Peirce, USA /1999

Donne e solidarietà- introduce: Anna Pramstrahler – Casa delle donne
mercoledì 23 giugno ore 19,15
ROSENSTRASSE
di Margarethe von Trotta, Germania-Olanda /2003