L’imbrattamento della targa a Zola dedicata a Marinella Odorici dimostra – se ce ne fosse ancora bisogno – che a qualcuno risulta intollerabile chiamare le cose con il loro nome, utilizzando il termine femminicidio per definire i delitti sessisti che riguardano le donne.
Come è stata “sporcata” la persona di Marinella dal delitto stesso e dall’odiosa messa in scena dell’omicida sulle circostanze in cui è avvenuto, così simbolicamente si è tentato di annullare ancora una volta Marinella con un tratto nero.
La Casa delle donne ricorda la sua generosità e il suo impegno a fianco delle donne.
Ogni forma di violenza contro le donne, diretta e/o simbolica, è solo l’ennesimo tentativo di far tacere l’istanza di libertà e autodeterminazione delle donne. In questa incresciosa circostanza la Casa delle donne vuole ribadire che la violenza contro le donne è una sconfitta per tutti e che, affinché si imponga un’inversione di tendenza a questo fenomeno, è necessario l’impegno e l’attenzione di tutte e tutti.