Come ogni anno, anche quest’anno la Casa delle donne per non subire violenza di Bologna prenderà parte alla mobilitazione internazionale One Billion Rising contro la violenza sulle donne. One Billion Rising nasce nel 2013 da una chimata di Eve Ensler, autrice del celebre I monologhi della vagina. Il punto di partenza era la drammatica statistica per cui una donna su tre in tutto il pianeta sarà picchiata o violentata nel corso della propria vita. Con una popolazione mondiale di 7 miliardi, questo significa che più di un miliardo di donne e ragazze subiranno violenza nella loro vita, da cui il nome dell’iniziativa. L’obiettivo della chiamata era quindi di far ballare e manifestare un miliardo di persone nel mondo, il giorno di San Valentino, per denunciare quella violenza e affermare la volontà di porvi fine. L’enorme successo della manifestazione, con adesioni da oltre 200 nazioni, ha trasformato One Billion Rising in un appuntamento annuale.
Fin dal 2012, primo anno di mobilitazione internazionale, la Casa delle donne di Bologna ha preso parte alle iniziative organizzando piazze ed incontri nella città di Bologna. Insieme a noi, tantissimi centri antiviolenza in tutta Italia hanno risposto all’appello di One Billion Rising ed anche quest’anno ci ritroveremo insieme contro la violenza sulle donne. A causa della pandemia, quest’anno in Italia torneremo ad incontrarci online, in solidarietà e sorellanza con le attiviste di tutto il mondo che prenderanno parte all’iniziativa. L’appuntamento è alle 16 di domenica 13 febbraio sulla pagina Facebook di One Billion Rising Italia, per un dibattito sulla questione della violenza maschile sulle donne a cui prenderanno parte, tra le altre, anche V (Eve Ensler) e Anna Foglietta.
Quest’anno la parola d’ordine di One Billion Rising è solidarietà: solidarietà contro lo sfruttamento delle donne, solidarietà contro il razzismo e il sessismo ancora presenti in tutto il mondo. Alcuni eventi recenti, come la manifestazione di Roma del 25 novembre e la marcia di Washington del 21 gennaio, hanno testimoniato ancora una volta la presenza di una consapevolezza e di un’energia straordinaria nella società civile, frutto del lavoro costante sul campo di attivisti, associazioni e istituzioni.