Sportello di orientamento e accompagnamento al lavoro per donne che hanno subito violenza
All'interno del progetto Sviluppo delle competenze e servizi nei centri antiviolenza regionali – co-finanziato dal FSE (Fondo sociale europeo) e approvato dalla Regione Emilia-Romagna – nelle sedi dei Centri antiviolenza di Bologna, Ferrara, Ravenna, Piacenza e Parma è stato possibile attivare un servizio di orientamento e accompagnamento al lavoro.
Allo sportello potranno rivolgersi tutte le donne che, a causa di violenza familiare, o separazione dal coniuge, hanno la necessità di trovare o cambiare lavoro. Presso lo sportello vengono realizzati colloqui di consulenza/orientamento, viene offerto un supporto per definire le competenze personali, e un accompagnamento al lavoro. Verranno garantite la privacy e la riservatezza, e sarà anche possibile usufruire di un servizio di babysitteraggio.
VOLANTINO (formato pdf)
DONNE, VIOLENZA, LAVORO
Un anno di attività dello sportello di orientamento e accompagnamento alla ricerca del lavoro
Da ottobre 2008 la Casa delle donne ha riattivato lo sportello di orientamento ed accompagnamento alla ricerca del lavoro. Dall’attivazione del servizio al 30 settembre 2009, sono 67 le donne che si sono rivolte al servizio per la ricerca di un lavoro o per trovare il modo, tramite corsi di formazione, di migliorare le proprie competenze.
Sono stati svolti colloqui individuali con la successiva compilazione della scheda personale e stesura del curriculum vitae, sono state offerte informazioni sui servizi presenti sul territorio, sulle fonti ed i principali canali per la raccolta delle informazioni sul mercato del lavoro locale, sono state condivise e pianificate le prime strategie d’azione per la ricerca del lavoro. Quasi la metà delle donne ha svolto colloqui di aggiornamento in cui si è offerto un sostegno per superare le difficoltà incontrate nel lavoro o nella ricerca dello stesso.
Grazie all’adesione al Progetto Pari, promosso dal Ministero del Lavoro, sono stati svolti 2 tirocini formativi rimborsati che hanno consentito alle donne di sviluppare proprie competenze e di farsi conoscere all’interno dell’azienda che, dopo l’esperienza positiva, ha dimostrato interesse all’inserimento lavorativo. Un altro tirocinio formativo rimborsato è stato svolto tramite il Progetto “Una rete regionale a supporto dell’inclusione lavorativa delle vittime di violenza”, finanziato dalla Regione Emilia-Romagna e rivolto a diversi centri antiviolenza della regione; anche questa si è rivelata una preziosa occasione per individuare e valorizzare capacità personali.
Durante quest'anno di attività lo sportello ha avuto modo di stringere legami con cooperative sociali per l’inserimento lavorativo e per l’attivazione dei tirocini formativi e con lo “Sportello Assistenti Familiari” di Vergato, grazie al quale sono avvenute alcune assunzioni.
Lo sportello di orientamento e accompagnamento alla ricerca del lavoro si è proposto come strumento utile alle donne per “rimettere in gioco” le proprie competenze. Purtroppo il servizio è quasi giunto al termine della sua attività: è stato presentato in Regione un nuovo progetto e tra qualche mese si saprà se verrà rifinanziato.
Per ricevere maggiori informazioni potete mettervi in contatto con la Casa delle donne.
Silvia Ottaviano e Federica Palazzolo