Play 4 grow!

Nel 2021 all’interno delle Case di ospitalità in emergenza di Casa delle donne è stato avviato il progetto Play 4 grow! sostenuto e finanziato da Otto per mille della Chiesa Valdese.

Il progetto ha l’obiettivo di contribuire a migliorare l’accoglienza di donne, italiane e straniere, e ai loro bambini e bambine che subiscono violenza, anche attraverso adeguati spazi e un luogo fisico a misura dei bisogni dei bambini all’interno del quale le madri possano conciliare protezione e genitorialità.

La Casa di Ospitalità in emergenza per donne ad alto rischio di femminicidio è un luogo dove le donne e i/le loro figli/e possono trovare immediato rifugio e protezione dal maltrattamento e che prevede la coabitazione e la convivenza di più nuclei, tutti portatori di gravi traumi legati alle violenze subite.

Le azioni che le donne devono intraprendere, nella prima fase di ospitalità, sono numerose (sanitarie, legali, sociali, scolastiche…), e convivono con un quadro emotivo, sia individuale che dei/delle loro figli/e, caratterizzato da shock e traumatizzazione per quanto vissuto. Nella prima fase dell’ospitalità i/le minori non possono fare rientro a scuola, in attesa di un decreto protettivo nei confronti del maltrattante.

L’accoglienza, in un luogo che tiene conto anche delle esigenze e dei bisogni dei più piccoli, è un valore aggiunto alla possibilità che hanno le mamme di progettare il proprio percorso di uscita dal maltrattamento.

L’idea di “Play 4 grow” è quella di realizzare una serie di azioni a supporto di questa fase complessa:

  • Allestimento di una stanza giochi riservata e dedicata ai bambini e alle bambine e agli/alle adolescenti che vengono ospitate nelle strutture di emergenza insieme alle loro mamme, e dove possano essere accolti contemporaneamente i/le minori ospiti.
  • Il potenziamento della presenza educativa di un’educatrice formata sulla violenza nelle relazioni d’intimità esugli esiti della violenza diretta e assistita dai bambini/e con l’obiettivo di fornire un’accoglienza e unaccompagnamento a misura di bambino/a anche nelle prime fasi di protezione.
  • Supervisione psicologica delle attività realizzate.

Alcune foto della stanza educativa allestita: