Play for your rights! Innovative media education strategies against sexism and discrimination

Come da tradizione, anche quest’anno proseguono i laboratori di Casa delle Donne nelle scuole secondarie del territorio metropolitano per lavorare sui temi della violenza di genere con gli adolescenti e le adolescenti. I cambiamenti dei/delle giovani in termini di bisogni e linguaggi e non da ultimo la pandemia, che ha rivoluzionato la possibilità di accesso alle scuole, se non attraverso modalità online,  ci hanno portato a riflettere sulla necessità anche di un nostro rinnovo sia in termini di gruppo di lavoro che di strumenti!

Pertanto siamo orgogliose di presentarvi il neonato Gruppo Scuola, formato da psicologhe-psicoterapeute e psicologhe volontarie in formazione, che si pone l’intento di offrire maggiori risposte al territorio metropolitano.Dunque, oggi siamo ancor più entusiaste di presentarvi alcuni dei nostri progetti, taluni già avviati come il progetto “Peer education per il contrasto alla violenza di genere”, promosso e sostenuto da vari anni dal Comune di San Lazzaro, che vede l’educazione tra pari come punto di forza, in cui gli/le stessi/e ragazzi e ragazze si trasformano in promotori attivi del cambiamento nella propria scuola diventando loro stessi formatori e formatrici; altri in procinto di iniziare, come il progetto “Giovani generazioni contro la violenza di genere”, sponsorizzato e finanziato dal Comune di Bologna. Ciò permetterà di esaminare ed esplorare le credenze giovanili nei confronti della violenza di genere e il legame tra gli stereotipi di genere e la violenza di genere, oltre che attivare riflessioni sulle attitudini di tolleranza nei confronti della violenza di genere tra i/le giovani.  Altro progetto in cui siamo impegnate dal 2019, con durata triennale, èPlay for your rights! Innovative media education strategies against sexism and discrimination”, sostenuto dal Programma Erasmus dell’Unione Europea, che coinvolge esperienze e competenze di sei partner in quattro Paesi europei (Italia, Cipro,  Lituania e Germania) in cui COSPE è capofila. L’obiettivo primario di questo progetto è quello di contrastare il linguaggio d’odio di matrice sessista, gli stereotipi e le discriminazioni di genere tra gli/le adolescenti attraverso strategie di (social) media education e pratiche di gamification. Utilizzando il gioco come strumento di apprendimento, vuole trasformare i ragazzi e le ragazze in veri e propri protagonisti. Dopo una prima fase, svolta lo scorso anno, dedicata sia alla formazione di insegnanti ed educatori/educatrici, sia ad attività laboratoriali all’interno delle scuole in cui si è sperimentato per la prima volta il gioco di carte “Strategic reaction”; stiamo per giungere alla sperimentazione del primo Urban Game in Italia rivolto al contrasto della violenza di genere. Attraverso esperienze immersive nella città e procedendo attraverso step che presentano diversi livelli di difficoltà, si chiederà ai ragazzi e alle ragazze di giungere al completamento di alcune “missioni”. All’interno del programma del Festival La Violenza Illustrata potrete trovare l’evento dedicato alla presentazione del progetto e degli strumenti che sono stati costruiti.