Tratta e sfruttamento delle donne: una prospettiva di genere.

La Casa delle donne per non subire violenza lavora dal 1995 con le donne vittime di tratta e dal 1998 fa parte del sistema di interventi regionali.
Il settore Oltre la strada, rivolto a donne migranti vittime di tratta e sfruttamento sessuale e/o lavorativo, promuove la realizzazione su tutto il territorio regionale di specifiche misure di assistenza per le vittime di grave sfruttamento e tratta di esseri umani come previsto dalla normativa nazionale, garantendo loro adeguate condizioni di alloggio, di vitto e di assistenza sanitaria, e, successivamente, la prosecuzione dell’assistenza e l’integrazione sociale.

Con il contributo della presidenza del Consiglio dei ministri- Dipartimento Pari Opportunità, la Regione Emilia Romagna e il Comune di Bologna, la Casa delle donne promuove i risultati raccolti e analizzati all’interno del progetto sperimentale Bando 3 e presenta Tratta e sfruttamento delle donne: una prospettiva di genere.

Analizzando i percorsi degli ultimi dieci anni è emerso che molte delle donne approdate al progetto Oltre la Strada lo hanno fatto dopo essersi rivolte al Centro Antiviolenza di Casa delle Donne dove avevano chiesto aiuto per fuoriuscire da situazioni di violenza domestica: per molte inizialmente non vi era una consapevolezza rispetto alla condizione di sfruttamento lavorativo che è emersa in un secondo momento attraverso colloqui mirati. Negli interventi di protezione sociale per donne che hanno esperienza di tratta, sfruttamento sessuale e/o lavorativo, Casa delle donne per non subire violenza integra la metodologia di lavoro degli enti antitratta con la metodologia dei centri antiviolenza. Dall’esperienza di Casa delle donne per non subire violenza emerge dunque una possibile correlazione fra l’esperienza di sfruttamento lavorativo e di violenza domestica.

L’intervento a sostegno di donne che hanno subito sfruttamento lavorativo deve necessariamente tenere in conto delle specificità̀ delle dinamiche di sfruttamento femminile: gli atteggiamenti volti direttamente all’assoggettamento delle lavoratrici si uniscono spesso a maltrattamenti, violenze psicologiche e abusi sessuali, guardare alle esperienze raccontate dalle donne in un’ottica di genere è quindi indispensabile per avere un approccio maggiormente efficace che guardi al fenomeno nella sua complessità̀ e nelle sue varie declinazioni.

Tratta e sfruttamento delle donne: una prospettiva di genere – Report del progetto