Anche quest’anno l’8 marzo sarà una giornata di lotta. Come Casa delle donne per non subire violenza di Bologna, in occasione dell’8 marzo prenderemo parte, come tutti gli anni, allo sciopero globale delle donne e scenderemo in piazza contro la violenza sulle donne. Scioperiamo contro una violenza sistemica, che fa parte della nostra quotidianità e di quella di tutte le donne.
Solo a Bologna, sono 836 le donne accolte dalla Casa nel 2021 che hanno subito violenza. Ad agire la violenza, è quasi sempre il partner della donna o un familiare, e solo nel 1% dei casi si tratta di un estraneo. Per questo scenderemo in piazza, ma vogliamo anche che l’8 marzo sia un’occasione per portare avanti il nostro impegno sociale di sensibilizzazione alla violenza. Infatti, durante tutta la settimana e oltre abbiamo previsto iniziative culturali, artistiche e politiche.
I dati
Sono 836 le donne accolte dalla Casa nel 2021 che hanno subito violenza. Di queste, 638 si sono rivolte a noi per la prima volta, mentre 198 hanno continuato il percorso di uscita dalla violenza intrapreso negli anni precedenti. Delle 638 donne accolte per la prima volta nel 2021, 376 aveva figli. Dei 642 figli/e totali, circa il 60% hanno subito anche loro una qualche forma di violenza.
Infine, sono 116 (62 donne con 54 figli/e) donne/figli che nel 2021 sono state ospitate nelle case rifugio.
I dati raccolti nel 2021 mostrano una prevalenza di donne con cittadinanza italiana: infatti, sono 425 le donne con cittadinanza italiana che si sono rivolte alla Casa, 202 le donne senza cittadinanza, mentre in 11 casi questo dato non è stato rilevato.
In termini di tipologia di violenza, la quasi totalità delle donne ha subito violenza psicologica (598), 387 donne hanno subito violenza fisica, 203 economica e 129 sessuale. È importante sottolineare che la stessa donna può aver subito più di una forma di violenza.
Per quanto riguarda gli uomini maltrattanti, si conferma ancora una volta la netta prevalenza della violenza nelle relazioni romantiche e familiari. In 395 casi ad agire violenza è stato il partner della donna (coniuge/convivente, fidanzato o amante), mentre in 96 casi si trattava dell’ex partner. In 73 casi ad agire violenza è stato invece un familiare (padre, fratello, parente altro, ma anche madre e sorella), in 64 casi una persona conosciuta (amico/conoscente/collega/gruppo/altro), mentre solo in 7 casi ad agire violenza è stato un estraneo. Infine, in un caso il dato non è stato rilevato.
Gli appuntamenti
La settimana femminista della Casa delle donne si aprirà il 6 marzo con l’evento musicale I C.A.R.E in Piazza Ravegnana, dalle 15 alle 21. Erika Greys, Djane di fama internazionale (ottava posizione nella classifica delle dj italiane nel mondo), si esibirà nel pieno centro storico di Bologna con un favoloso djset tutto da ballare dalla terrazza di Piazza di Porta Ravegnana, suggestiva location in prossimità delle famose e caratteristiche Torri della città. Sarà la madrina dell’evento “I C.A.R.E.” progetto con lo scopo di raccogliere fondi per la lotta contro la violenza sulle donne a favore di Casa delle donne per non subire violenza, voluto e ideato dalla stessa Dj. Come Casa delle donne saremo presenti con un banchetto informativo e di raccolta fondi.
L’8 marzo, come anticipato, sarà ancora una volta una giornata di lotta. Anche quest’anno, infatti, la Casa delle donne aderirà allo sciopero femminista e transfemminista indetto da Non Una Di Meno. In mattinata, dalle 9 alle 12, saremo quindi in Piazza maggiore per il presidio con microfono aperto, mentre alle 18 prenderemo parte al corteo transfemminista.
Sempre in data 8 marzo, prenderemo parte al convegno organizzato da F.A.B.I., Federazione Autonoma Bancari Italiani, che si svolgerà online dalle 11 alle 13. Il convegno si propone come un momento di confronto sul tema della povertà di genere e della partecipazione femminile al mondo del lavoro. Come Casa delle donne, porteremo l’esperienza di un Centro antiviolenza con un servizio di orientamento al lavoro per le donne che fuoriescono dalla violenza.
Infine, l’8 marzo si terrà anche l’incontro-concerto dedicato a Fanny Mendhelsson nella Sala Bossi del Conservatorio G.B. Martini di Bologna, in piazza Rossini 2. Il concerto, che inizierà alle 18.30, è la prosecuzione di un più ampio progetto che ha come finalità quella di offrire uno sguardo sulla vasta, ma quasi totalmente ignorata, produzione delle compositrici presenti e passate. Dopo Clara Wieck, le cui opere abbiamo ascoltato nel precedente incontro nel novembre 2019, ascolteremo, in questo concerto, la Ostersonate per pianoforte, il trio op 11, e il quartetto per pianoforte ed archi in La bemolle maggiore di Fanny Mendelssohn.
Il 9 marzo sarà la volta della danza, con lo spettacolo Nuda Veritas presso l’Oratorio San Filippo Neri in Via Manzoni 5, alle 21. Nuda Veritas dipinge voci ed esperienze di violenza quotidiana: profonde, estreme, invisibili, normalizzate. Le mostra con una naturalezza spietata. Nuda. La verità di un sistema in cui abusi e molestie di genere sono abitudine silenziosa. Mostra però, con potenza uguale e contraria – la nostra rabbia, la nostra forza, la nostra lotta per il cambiamento. Mostra l’inarrestabile potenza della sorellanza. Si tratta di uno spettacolo estremamente potente, che, come Casa delle donne, abbiamo presentato già in occasione dell’ultima edizione del Festival La Violenza Illustrata, e che siamo molto felici di riproporre in occasione dell’8 marzo. Lo spettacolo è a ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria.
L’11 marzo si terrà invece il seminario La violenza invisibile. Lesbofobia e violenza nelle relazioni lesbiche. L’incontro, che si terrà al Centro sociale della pace in Via del Pratello 53 alle 18.30, è organizzato dalla Casa delle donne e da Lesbiche Bologna, che tra le altre cose gestisce la Linea Lesbica Antiviolenza. Troppo spesso il tema della violenza nelle relazioni lesbiche e bisessuali rimane invisibile. Sappiamo tuttavia l’importanza del nominare le cose per controbilanciare le ingiustizie e contrastare i fenomeni strutturali di cui stiamo discutendo e che molte vivono nelle proprie relazioni intime, ed è proprio da questa necessità che nasce questo incontro.
Il 12 marzo dalle 16 alle 18, presso la Biblioteca di San Pietro in Casale, sarà la volta della presentazione del libro Io sono mia di Luca Martini. Insieme all’autore, alla presentazione del libro prenderanno parte anche Elsa Antonioni ed Elisa Martinelli della Casa delle donne.
Infine, il 15 marzo, presso la mediateca di San Lazzaro in Via Caselle 22 si svolgerà il workshop Play4YourRights, dedicato agli strumenti educativi per il contrasto alle discriminazioni e agli stereotipi di genere nell’adolescenza. Durante il workshop verranno presentati e “giocati” strumenti analogici e digitali creati nell’ambito del progetto. In particolare, sarà possibile sperimentare il gioco di carte “Reazioni Strategiche” e l’applicazione digitale “Urban Game” al fine di fornire strumenti innovativi per contrastare le discriminazioni legate ai discorsi d’odio in contesti di educazione formale e informale.
Gli strumenti proposti sono il risultato del lavoro di un team multidisciplinare europeo nel settore educativo a cui ha preso parte anche la Casa delle donne di Bologna. L’obiettivo è quello di presentare alle istituzioni gli strumenti realizzati in questi anni di lavoro grazie al progetto triennale (2019/2022) cofinanziato dall’Unione Europea nell’ambito del programma Erasmus+ e dalla Regione Emilia-Romagna (2021) “Play for your rights. Strategie innovative di educazione ai media contro il sessismo e la discriminazione”.
Collaborazioni e raccolte fondi
Anche quest’anno sono numerosi gli enti e le aziende che hanno deciso di cogliere la data dell’8 marzo per promuovere all’interno della loro realtà e per i loro clienti iniziative di sensibilizzazione e di raccolta fondi. Fra queste l’iniziativa di raccolta fondi Despar “Il mondo ha bisogno delle donne”, che si rinnova con Casa delle donne per il secondo anno: dal 21 febbraio all’8 marzo ogni cliente di tutti i negozi Despar può decidere di arrotondare lo scontrino della propria spesa donando il suo contributo a Casa delle donne. La palestra Virgin Active di Casalecchio di Reno organizza una giornata di informazione e sensibilizzazione sulla violenza contro le donne fra i suoi clienti, ospitando un banchetto informativo e di raccolta fondi presso la sua sede in via Aldo Moro 60. Anche la Pizzeria Caruso, in Via del Parco 13D, rinnova la sua generosità nei confronti del Centro dopo i due anni di pandemia e devolve una parte dell’incasso dell’8 marzo alle attività e ai progetti di Casa delle donne. Altra collaborazione rinnovata è quella con Il Forno di Calzolari che, anche quest’anno, sensibilizza i suoi clienti con sacchetti del pane dedicati a Casa delle donne e sostiene con una donazione le sue attività e i suoi servizi. Infine, anche quest’anno l’Immobiliare San Pietro ha annunciato che farà una donazione alla Casa delle donne in occasione dell’8 marzo.